Associazione Culturale Lavisana
Alla ricerca della storia della nostra terra

– Via ai lavori alla torre del castello

Quotidiano “L’Adige” pagina 34 del 28 luglio 2010

Seconda fase del restauro al giardino dei Ciucioi, al portico e al criptoportico

LAVIS – Ripartono i lavori di restauro del giardino botanico Bortolotti, detto dei «Ciucioi». Terminati nell’autunno del 2009 i primi interventi di restauro della casetta del giardiniere e della loggia rinascimentale, previsti nel primo lotto, ora hanno inizio i lavori di recupero e di valorizzazione della parte alta del giardino, compresi nella seconda fase (2A) del secondo lotto, per un costo complessivo di 241.401 euro. Si tratta di un intervento finanziato per l’80% dalla Soprintendenza per i beni architettonici della Provincia. Nello specifico, l’intervento di restauro, ad  opera della ditta Moletta Gino di Meano, interesserà la Torre del castello crociato, del portico e del criptoportico, realizzati in pietra di porfido. Ora, dopo la pulizia delle aree interessate alle operazioni, sono stati montati i ponteggi e la gru di cantiere.  In questa primissima fase, inoltre, la direzione dei lavori sta verificando la situazione statica della torre, che presenta lesioni più gravi di quanto previsto nel progetto iniziale. L’area del castello, con il porticato e con il criptoportico, costituisce forse la parte più affascinante e misteriosa dell’intero complesso che venne costruito da Tommaso Bortolotti fra il 1855 e il 1860. L’accesso alla torre avviene partendo dalla sala interna detta «del Camino» (o Sala dei crociati) che si affaccia sul torrente Avisio dalla loggia rinascimentale.
«Terminata questa fase di restauro – spiega il sindaco di Lavis Graziano Pellegrini – non si esclude la possibilità di poter aprire al pubblico il percorso compreso fra la casetta del giardiniere e la stessa Torre del castello». In questo modo il visitatore avrebbe la possibilità di transitare per la Sala del camino e di ammirare il panorama della Valle dell’Adige dal punto di osservazione della loggia rinascimentale. Inoltre, una  volta completato il restauro dell’intero complesso, con il recupero finale della cattedrale, il giardino dei Ciucioi verrà inserito in un percorso storiconaturalistico più esteso che comprenderà il Doss Paion, Maso Franch e la serra di San Giorgio allo Zambel.