NOME: Giovanni
COGNOME: Nicolini
DATA DI NASCITA: 16 giugno 1883
DATA DI MORTE: 2 giugno 1915
NOTE BIOGRAFICHE: NICOLINI (NICOLIN) GIOVANNI – 14/06/1883 – 02/06/1915
Figlio di Giovanni Battista e Marianna Stofener. Nato a Lavis, S. Udalrico, il 16 giugno 1883 e sposato con Carolina d’Andreis (nata il 25/07/1882) a Ville di Giovo il 22/05/1909: in registro dei matrimoni risulta come «ferroviere». Al 1933 la vedova, infatti, percepisce una pensione dalle ferrovie dello stato.
due figli:
1. Giulia: 13/04/1910, Lavis
2. Valeria: 09/051913, Lavis
ESPERIENZE: ESPERIENZA. Richiamato nel novembre del 1914 nel 3° TKJ. Muore il 2 giugno 1915 per annegamento in Galizia, nel fiume San.
Nella documentazione relativa agli orfani di guerra: «disperso in guerra e dichiarato poi morto in data 31 dicembre 1917». Nel 1917 la famiglia versa in condizioni «assai bisognose».
Sul monumento ai caduti nel cimitero di Lavis, del 1921, compare nell’elenco del 1915.
Nel 1920 viene avviata la procedura per la dichiarazione di morte. Nel Foglio Annunzi Legali di Trento, del 3 giugno 1920, si legge: «guardiano ferroviario alla stazione di Lavis. Lo stesso richiamato in servizio militare nel novembre 1914 nel III Regg. Cacciatori fu poi mandato in Galizia nel marzo 1914 e scrisse l’ultima volta dal fronte ai 25 maggio 1915. Dopo quell’epoca non si ebbero più notizie di lui».
CONTESTO. Nel 1914, con l’inizio delle ostilità, sono chiamati alle armi i maschi di età compresa fra i 21 e i 42 anni. I trentini con divisa austroungarica sono inviati a combattere sul fronte russo, in Galizia, e nei Balcani sul fronte serbo. Nel primo anno di guerra muoiono 7 mila trentini. Negli anni successivi saranno chiamati alle armi gli uomini dai 18 ai 50 anni. A fine conflitto il numero dei trentini arruolati nell’esercito austroungarico è di oltre 60 mila con 12 mila caduti.
Già ad agosto gli austro-ungarici occuparono la Polonia Russa con la città di Lublino, ma nei primi mesi di guerra i russi conquistano gran parte della Galizia: Leopoli e Przemysl cadono in mano
russa.
All’inizio di settembre i Russi occupano Leopoli, capitale amministrativa della Galizia e, pochi giorni più tardi, raggiungono il fiume San, stringendo d’assedio la vasta piazzaforte di Przemysl.
A fine ottobre l’esercito austro-ungarico scatena una contro offensiva per riprendere la città fortezza di Przemysl: a novembre, però, i russi riconquistano la città. In queste fasi molti soldati trentini vengono fatti prigionieri dai russi.
Il 1915 inizia con la volontà austriaca di riconquistare la Galizia. L’offensiva inizia il 23 gennaio 1915 e dura circa due mesi e si caratterizza per violenti scontri sul fronte galiziano e dei Carpazi. Il lungo assedio russo alla fortezza di Przemyśl costringe il baluardo alla resa. Il 22 marzo 1915 si consegnano ai russi nove generali, novantatré ufficiali superiori, 2500 ufficiali e 117.000 soldati semplici.
Nella primavera dello stesso anno gli austro-tedeschi preparano un piano di attacco per sfondare il fronte nei pressi della piccola città di Gorlice: a un centinaio di chilometri in linea d’aria a sud est di Cracovia. Nella notte del 30 aprile 1915 inizia quindi l’offensiva con un intenso bombardamento delle linee russe: il 2 maggio le fanterie vanno all’attacco. Il fronte russo viene sfondato per circa 40 km e l’esercito zarista è costretto a ripiegare oltre il San e il Dnestr.
FONTI: FONTE:
– Monumento ai caduti, cimitero di Lavis;
– Ex monumento caduti, Comune di Lavis;
– Sito nati in Trentino;
– A.S.L, BUSTA 160, 1917, Lista orfani bisognosi; A.S.L, Busta 159, elenco sussidiati e richiamati, 10 novembre 1914; A.S.L, Orfani di guerra, 1934-1944, VIII, 97; A.S.L Atti Amministrativi, Atti relativi agli invalidi di guerra, mutilati, orfani, vedove, Sussidio alle famiglie dei richiamati… elenco per il mese di agosto, 1919, 177;
– Fogli Annunzi Legali, giugno 1920
– BANCA DATI: Ricerca caduti trentini della I guerra mondiale, 9384
– Parrocchia di Lavis, registro dei nati, anni 1870-1895;
– Parrocchia di Ville di Giovo, registro dei matrimoni, anni 1886-1923
Bibliografia
Sui campi di Galizia. 1914-1917. Gli italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea, a cura di, Gianluigi Fait, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, 2004.
Ritorno in Galizia. Viaggio nei cimiteri austro-ungarici tra Polonia e Ucraina, Provincia Autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, 2011.