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Ciucioi

Il 15 dicembre 2024 viene presentato ufficialmente il nuovo gioco di carte ambientato nella Lavis ottocentesca di Tommaso Bortolotti.

Il gioco “Ciucioi” trae ispirazione dall’opera realizzata da Tommaso Bortolotti a metà dell’Ottocento: il giardino dei Ciucioi. Localizzato nel paese di Lavis, non lontano da Trento, il bene di proprietà del comune è visitabile tutto l’anno, nei fine settimana. Per maggiori informazioni, aperture straordinarie e prenotazioni visitate il sito https://ecoargentario.it/giardinodeiciucioi/

Da dove è venuta l’ispirazione, chi fu Tommaso Bortolotti e come costruì il giardino dei Ciucioi

Il giardino Bortolotti, detto dei Ciucioi, è un’opera grandiosa e visionaria divenuta ormai simbolo del paese di Lavis. Attraverso il tempo, noi lavisani abbiamo guardato con fascino il giardino di età romantica; dalla originaria bellezza ottocentesca, passando per un lungo stato di abbandono fino ai moderni restauri, i Ciucioi hanno saputo incantare con la propria storia le generazioni del paese, e così pure noi, ultimi di questa lunga coda quando abbiamo pensato a quale sarebbe dovuta essere l’ambientazione del nostro gioco, non abbiamo potuto scegliere diversamente.

L’ideatore del giardino, Tommaso Bortolotti nasce il 5 novembre del 1796 in una Lavis attraversata da eserciti impegnati nella campagna d’Italia che avrebbe fatto nascere il mito di Napoleone Bonaparte. Solo due mesi prima della nascita di Tommaso, il 5 settembre 1796, le truppe del generale francese avevano combattuto in paese una vittoriosa battaglia, evento che abbiamo deciso di rappresentare nella carta imprevisto “Battaglia del ponte”, dove il futuro imperatore, da artigliere quale era in origine, dirige le sue cannonate verso il paese difeso, invano, dalle truppe austriache. Nel clima teso e nel malcontento che questo fatto d’armi aveva causato non scoraggiò certo il padre di Tommaso, Tommaso (fantasia nei nomi di famiglia…) che anzi ne fu probabilmente abbastanza felice, poiché si era già fatto conoscere come una testa calda dalle autorità austriache, in quanto simpatizzante della rivoluzione francese. Fu quasi sicuramente lui a instillare nel figlio uno spirito anticonvenzionale e curioso, e secondo alcuni a iniziarlo al mondo della massoneria, che tutt’oggi si rivelerebbe proprio nelle forme e nei simbolismi nascosti nell’architettura del giardino (non potevamo quindi non inserire una carta dedicata al massone dell’anno, che con il proprio mantello nero si aggira per la sala dei cavalieri, l’ambiente creato da Tommaso sotto al castello, nella parte alta del giardino; attenzione però, questo mondo massonico viene richiamato solo a livello ipotetico, non v’è alcuna prova effettiva). 


La costruzione dei Ciucioi si data attorno agli anni 40 dell’Ottocento quando Tommaso, forse viaggiando, forse leggendo, decise di iniziare la costruzione del grandioso giardino verticale, ispirato all’arte romantica ed eclettica allora tanto in voga. Tommaso terrazzò la parete rocciosa davanti a casa sua, forse una cava di porfido in disuso, e offrì strategicamente la vista della propria opera a tutti coloro che passavano sull’unica via per attraversare il torrente Avisio, antico confine tra mondo italiano e mondo tedesco: il ponte di legno ricostruito in ferro pochi anni dopo la morte di Tommaso, e tuttora ben visibile e conosciuto da noi lavisani come “pont de fer”(ponte di ferro). 

Nella realtà e nel nostro gioco, la salita al giardino inizia dal basso, percorrendo il percorso a spirale, una rampa che supera il dislivello tra l’originario giardino di casa Bortolotti e i terrazzi coltivati. In questo alternarsi di luci e ombre, passando per affacci esterni e scuri tunnel il visitatore inizia a perdersi tra l’esterno e l’interno del giardino. Sulla cima si raggiunge la casa del giardiniere, piccola stanzetta sovrastata originariamente da un  terrazzino che permetteva di godersi da un lato il panorama sul paese, dall’altra sulle finte architetture del giardino. si è scelto di rappresentare nella carta l’aspetto originario, senza l’ultimo piano in mattoni aggiunto dopo la morte di Tommaso. 

Si giunge poi di fronte a una piccola ma graziosa fontana, i cui zampilli erano alimentati dalla grande cisterna che sta nascosta dietro alla facciata del cosiddetto palazzo. Questa veniva riempita con una serie di canalette che ingegnosamente raccoglievano l’acqua piovana per poi distribuirla in tutto il giardino semplificando il lavoro dei giardinieri. 

Tutto questo era fatto per permettere la coltivazione di una grandiosa varietà di piante, ma in particolare degli agrumi, vera passione (e fonte di reddito) per Tommaso. Questi erano protetti dalla limonaia, una struttura in legno e vetro che poteva essere aperta o chiusa, montata o smontata a seconda della stagione e del clima. Era fatta a immagine e somiglianza delle grandi limonaie del lago di Garda, da cui il bortolotti aveva certamente preso ispirazione. A far sparire la limonaia ci pensarono, più che le intemperie, gli austroungarici, soldati che nella prima guerra mondiale, cercando materiale per costruire baraccamenti presso la ferrovia, attinsero a quanto potevano smantellare. Rimasero comunque colpiti dal fascino del luogo, come testimoniano le numerose foto che si fecero scattare in posa proprio ai Ciucioi. 
Per superare il freddo invernale e proteggere le piante riparate nella serra l’ingegnoso creatore inventò un complesso sistema di canali che portavano il calore generato nella stanza del fuoco grazie a grosse stufe verso questi ricoveri. Ancora oggi aggirandosi per il giardino si intravedono fori e bocchette che facevano funzionare la grandiosa “macchina” che era il giardino.

Regolamento

Componenti

  • 110 carte da gioco di cui:
    • 31 carte Ciucioi
    • 79 carte del mazzo di pesca
  • 1 regolamento
  • 1 scatola per contenere il gioco

Ambientazione

È il 1846: stanco di lavorare da solo, Tommaso Bortolotti ha a dato a voi, capaci costruttori, il compito di realizzare il suo giardino, detto dei Ciucioi; tuttavia, solo uno di voi potrà guadagnarsi la fiducia di Tommaso: costruite l’opera più in fretta che potete! Raccogliete materiali, sabotate i vostri avversari o avvantaggiatevi con importanti innovazioni tecnologiche, adornate il giardino di piante e decori o derubate quelli avversari. Tutto per completare il sogno di Tommaso!

Preparazione del gioco

Preparare il mazzo Ciucioi

Dividete le carte Ciucioi dal mazzo di pesca. Iniziate creando al centro del tavolo il giardino ancora da costruire grazie al mazzo Ciucioi, disponendo a piramide le carte e tenendo in vista il costo delle risorse (dal lato progetto), così da svelarne le bellezze una volta costruito. (vedi immagine).

Il numero di carte Ciucioi presenti in ogni mazzetto è determinato dal numero di costruttori (giocatori). Ad esempio, in caso di una partita a sei giocatori i mazzetti che compongono il giardino al centro del tavolo saranno composti da sei carte l’uno, tranne la Chiesa, che è in copia singola.

Preparare il mazzo di pesca

Mescolate il mazzo e posizionatelo coperto a lato delle carte Ciucioi. Il giocatore che ha visitato più volte il giardino dei Ciucioi a Lavis inizia per primo; in alternativa o in caso di parità, inizia il giocatore che sta leggendo le regole in questo momento, sì proprio tu.

Come si gioca

Ogni costruttore (giocatore) pesca 5 carte.
Il gioco procede a turni in senso orario. Ogni turno è composto da 4 fasi nel seguente ordine:

Fase di pesca

Apri il turno di gioco. Pesca 1 carta.
Nel caso in cui il mazzo di pesca sia terminato, rimescola la pila degli scarti e posizionala al centro del tavolo a fianco alle carte Ciucioi.

Fase di azione (opzionale)


Gioca fino a 2 carte azione dalla tua mano e attiva i loro effetti, ma fai attenzione: gli altri giocatori potrebbero ostacolarti con imprevisti e carte scala!

Fase di costruzione (opzionale)

Per costruire la carta Ciucioi scelta è necessario pagare le risorse indicate sul lato progetto (vedi Carte Ciucioi) scartandole dalla propria mano o usando gli effetti dei permanenti. Ad ogni turno si può costruire soltanto 1 carta Ciucioi. Una volta costruito, si è obbligati a terminare il turno.

Fine del turno

Se non hai giocato alcuna carta durante la fase di azione pesca 1 carta aggiuntiva. Scarta  fino ad avere un massimo di 7 carte in mano. Passa il turno al giocatore successivo.

Ad esempio: per costruire la carta Loggia, il costruttore di turno deve pagare 1 acqua, 1 baco e 1 porfido; decide quindi di scartare dalla propria mano una risorsa base acqua e di utilizzare una carta Don Grazioli (baco) e una carta martellata (porfido), ovviamente, senza attivarne l’effetto. (1)

Conversione delle risorse

Solo durante la fase di costruzione, se ti mancano uno o più tipi di risorsa puoi scegliere di convertire 2 risorse uguali per una risorsa base di un altro tipo scartandole prima di costruire la carta desiderata.

Ad esempio: un ingegnere vuole costruire la carta fontana (dal costo di due risorse acqua), ma possiede due risorsa pianta e una sola risorsa acqua; decide allora di scartare le due risorse pianta per convertirle in una risorsa acqua. (2)

Gettare le fondamenta

Per non far crollare il tutto, quando si inizia la costruzione dei Ciucioi si deve partire dalle fondamenta (Percorso a spirale, Fontana, Stanza del fuoco) e solo una volta costruita la base è possibile procedere costruendo i piani superiori (Castello, Loggia), andando poi a concludere il giardino con la costruzione della Chiesa. 
Tuttavia, la costruzione è libera; quindi, se alla base sono presenti almeno due carte Ciucioi che possono sorreggere una carta del livello superiore, è possibile proseguire nella costruzione del giardino. (3)

Fine del gioco

Il gioco procede in questo modo finché uno dei giocatori non riesce a completare il giardino dei Ciucioi, costruendo e mantenendo fino alla fine del suo turno la carta Chiesa.

Tipologie di carte

Struttura della carta

  1. Simbolo che identifica la tipologia della carta.
  2. Nome della carta.
  3. Una bellissima illustrazione.
  4. Effetto della carta.
  5. Testo descrittivo per comprendere la storia che si nasconde dietro i luoghi e i personaggi di Lavis.

Carte risorsa base

Al tempo di Tommaso, alcune risorse specifiche attraversavano il paese di Lavis; per costruire il giardino ve ne serviranno quattro tra le più rappresentative: acqua, porfido, piante, baco. Gestite bene le risorse, perché la loro rarità è differente e non sono equamente presenti nel mazzo, ad esempio, le risorse acqua sono più comuni, mentre le baco sono più rare e preziose!
Le carte risorsa base possono essere utilizzate solo come risorse e servono principalmente a costruire le carte Ciucioi. (5)

Carte azione

Sono carte risorsa, ma possono essere giocate per effettuare un’azione specifica. Attenzione! Non è possibile giocarle sia come azione che come risorsa: è necessario scegliere. Le azioni sono collegate alla storia del giardino o del paese, quando giocherete leggete quindi attentamente, perché potreste scoprire qualcosa in più sulla storia dei Ciucioi.

Permanenti

Tommaso sfruttò invenzioni e strutture per facilitare la costruzione dei Ciucioi e la coltivazione delle piante. I permanenti sono carte da unire al giardino e che garantiscono effetti speciali. In quanto strutture, una volta giocate, le carte permanenti rimangono in campo sotto il controllo del giocatore e il loro effetto vale finché sono in campo, per questo motivo recano il simbolo infinito. Una volta entrate in campo vengono posizionate di fronte a sé vicino al proprio giardino, e non è possibile usarle come carte risorsa.

Carte imprevisto

A volte la storia si mette in mezzo con qualche… imprevisto! Le carte imprevisto hanno effetti particolari specificati su ogni carta. Servono per creare scenari improvvisi e colpi di scena, inoltre, non possono essere annullate dalle carte scala! Leggete bene gli imprevisti: in esse si nascondono dettagli e aneddoti folkloristici. (6)

Carte scala

Fu proprio una scala a impedire che il buon Tommaso continuasse a curarsi del giardino, perciò le carte scala negano l’effetto della carta azione appena giocata da un avversario e possono essere giocate anche fuori dal proprio turno. Esse non valgono sulle carte risorsa base, sulle carte imprevisto né sulle carte Ciucioi, eccezione fatta per la Chiesa (vedi I debiti di Tommaso). È possibile usare una carta scala per annullare l’effetto di un’altra carta scala. Le carte scala non contano come carte azione. (7)

I debiti di Tommaso

Tommaso profuse tutti i propri averi nella costruzione del giardino, perciò spese impreviste sono sempre una brutta sorpresa da affrontare e possono bloccare i lavori! Dopo che un giocatore ha pagato le risorse per costruire la carta Chiesa è possibile usare le carte scala per provare a impedirgli di vincere. Se la carta scala non viene bloccata si gira la prima carta del mazzo, rivelandola a tutti. Se la carta rivelata è una qualsiasi risorsa base, purtroppo Tommaso non ha sanato i propri debiti; non è quindi possibile costruire la Chiesa, che viene riposizionata al centro del tavolo. La carta rivelata viene scartata.

Carta Tomasino

Tomasino è una carta speciale che consente al giocatore con meno carte Ciucioi di costruire immediatamente un pezzo del giardino. In caso di parità, Tomasino non vi farà visita e andrà invece a farsi un giretto nella pila degli scarti; il giocatore che l’ha pescato procede quindi a pescare un’altra carta. La carta Tomasino non vale come carta azione giocata. L’effetto di Tomasino si attiva appena viene pescato; nel caso in cui il giocatore che ne bene cia sia il giocatore di turno, egli non non potrà costruire un secondo pezzo del giardino. Se si beneficia dell’effetto, non si è obbligati a passare alla fase di fine del turno. (8)

Carte Ciucioi

Le carte Ciucioi rappresentano i vari ambienti che il giocatore deve costruire per realizzare il giardino e vincere la partita. Esse sono divise in tre livelli: Percorso a spirale, Fontana, Stanza del fuoco nel primo; Castello, Loggia nel secondo; Chiesa alla sommità. Esse si ottengono pagando il loro prezzo in risorse e si sbloccano progressivamente a mano a mano che il giardino si costruisce. Le carte Ciucioi non possono essere annullate dalle carte scala, fatta eccezione per la Chiesa (vedi I debiti di Tommaso).

Lato progetto

Le carte Ciucioi hanno due facce: un lato progetto e uno giardino. A inizio partita sono rivolte con la faccia progetto verso l’alto e in essa sono indicati: il livello, il costo in risorse per la costruzione e un bonus che si risolve quando la carta entra in possesso di un giocatore. Una volta pagato il prezzo in risorse la carta Ciucioi è costruita! Il giocatore allora la posiziona di fronte a sé e la gira dal lato giardino, rivelando a mano a mano la bellezza dei Ciucioi.

FAQ

Cosa s’intende per archeologo?

Per archeologo s’intende chi durante il gioco lo diventa attraverso una carta oppure chi durante la vita ottiene la carta laurea (triennale o magistrale o se proprio proprio dottorato).

Cosa succede se sono un archeologo

Se sei un archeologo inizi con la carta archeologo di fronte a te.

Si possono convertire le risorse create dai permanenti?

No.

Si possono avere più di 7 carte in mano alla fine del turno?

Sì, si possono avere fino a 8 carte se si possiede, e si mostra agli altri giocatori, la carta “Il Signor Floriano”.