NOME: Silvio
COGNOME: Bentivoglio
DATA DI NASCITA: 23 ottobre 1874
DATA DI MORTE: 3 novembre 1914
NOTE BIOGRAFICHE: BENTIVOGLIO SILVIO (GIOVANNI MARIA)– 23/10/1874 – 03/11/1914
Figlio di Giovanni e Maria Rizzoli. Contadino, nato a Lavis, parrocchia di S. Udalrico il 23 ottobre 1874. Si sposa l’11 novembre 1899 con Amabile Micheletti (nata il 9 ottobre 1876).
Hanno quattro figli:
1 – Rosa Maria (28/10/1900),
2 – Silvio (24/01/1905),
3 – Giovanni (23/02/1908),
4 – Maria (13/10/1913).
ESPERIENZE: ESPERIENZA. Disperso/fatto prigioniero in Russia: in elenco orfani di guerra: “morto in guerra”. Arruolato nel 1914 (1° LANDESSCHÜTZEN REG), prende parte ad un combattimento presso la città di Godeck, a ovest di Cracovia. Da quel momento non si ha più notizia. Le fonti danno Silvio Bentivoglio morto il 3 novembre 1914.
In Fogli Annunzi Legali (27 novembre 1924) si legge: «il Bentivoglio richiamato militare nell’esercito austro-ungarico nell’agosto 1914 in seguito alla mobilitazione generale, si portava tosto in Galizia ove prendeva parte il 9 settembre detto anno ad un combattimento contro i russi presso Grodeck e da allora in poi non ebbe di lui più notizie». Viene avviata dalla moglie Amabile Bentivoglio «la procedura allo scopo della dichiarazione di morte della suddetta persona mancante».
Il nominativo è presente nell’elenco, (22 agosto 1914), SUSSIDIATI DELLO STATO A.S.L BUSTA 162 ANNI 1914 1918. La moglie Amabile ha diritto al sussidio.
CONTESTO. Nel 1914, con l’inizio delle ostilità, sono chiamati alle armi i maschi di età compresa fra i 21 e i 42 anni. I trentini con divisa austroungarica sono inviati a combattere su fronte russo, in Galizia, e nei Balcani sul fronte serbo. Nel primo anno di guerra muoiono 7 mila trentini. Fra settembre e ottobre del 1914 l’esercito austro-ungarico è impegnato in una contro offensiva per riconquistare la porzione di Galizia persa nel corso dell’estate: i russi però riescono ad avanzare fino alle porte di Cracovia.
Negli anni successivi saranno chiamati alle armi gli uomini dai 18 ai 50 anni. A fine conflitto il numero dei trentini arruolati nell’esercito austroungarico è di oltre 60 mila con 12 mila caduti.
FONTI: FONTE:
– Monumento ai caduti, cimitero di Lavis;
– Ex monumento caduti, Comune di Lavis;
– Archivio Storico Lavis, BUSTA 159, Guerra, 1914-1917, prospetto dei sussidi; BUSTA 160, 1917; A.S.L, Orfani di guerra, 1934-1944, VIII, 97
– BANCA DATI caduti trentini Grande Guerra: codice identificativo, 9353
– Nati in Trentino
– Verlustlisten Österreich-Ungarn 1. WK, page 045_08: Bentivoglio (Mannschaft): verwundet; 04/11/1914
– Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento; Edizione del: 13.12.1924
– Parrocchia di Lavis, registro dei nati 1911-1923; registri dei matrimoni anni 1845-1899; registro dei nati anni 1870-1895.
BIBLIOGRAFIA:
Carlo Refatti, Mario Moser, Eroi dimenticati, Provincia Autonoma di Trento, 2007, p. 78.
Sui campi di Galizia, 1914 – 1917, a cura di Gianluigi Fait, Museo Storico Italiano della Guerra, 2004.
Ritorno in Galizia. Viaggio nei cimiteri austro-ungarici tra Polonia e Ucraina, Provincia Autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, 2011.