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NOME: Valentino

COGNOME: Magotti

DATA DI NASCITA: 14 febbraio 1885

DATA DI MORTE: 10 dicembre 1914

NOTE BIOGRAFICHE: MAGOTTI VALENTINO (VALENTE ANTONIO FRANCESCO) – 14/02/1885 – 15/05/1915

Magotti Ventino, figlio di Antonio e Guglielmina Folgherauter, nato a Lavis, S. Udalrico, il 14 febbraio 1885.

ESPERIENZE: ESPERIENZA: Arruolato nel 2° TKJ, viene richiamato il 23 novembre 1914 per essere inviato sul fronte russo. Il 10 dicembre 1914 viene fatto prigioniero. Un certo Girardi Giuseppe da Lavis invia una cartolina dalla Russia, datata 03/11/1915, con la quale comunica che il Magotti Valentino era deceduto il 15/05/1915; in registro dei nati della Parrocchia di Lavis si legge: «morto in guerra 1915, 15 maggio in guerra».

Sul monumento nel cimitero di Lavis compare nell’elenco dei caduti del 1916.
La madre Guglielmina nel 1919 prende il sussidio di 64 L.

CONTESTO. Nel 1914, con l’inizio delle ostilità, sono chiamati alle armi i maschi di età compresa fra i 21 e i 42 anni. I trentini con divisa austroungarica sono inviati a combattere sul fronte russo, in Galizia, e nei Balcani sul fronte serbo. Nel primo anno di guerra muoiono 7 mila trentini. Negli anni successivi saranno chiamati alle armi gli uomini dai 18 ai 50 anni. A fine conflitto il numero dei trentini arruolati nell’esercito austroungarico è di oltre 60 mila con 12 mila caduti.

Già ad agosto gli austro-ungarici occuparono la Polonia Russa con la città di Lublino, ma nei primi mesi di guerra i russi conquistano gran parte della Galizia: Leopoli e Przemysl cadono in mano
russa.

All’inizio di settembre i Russi occupano Leopoli, capitale amministrativa della Galizia e, pochi giorni più tardi, raggiungono il fiume San, stringendo d’assedio la vasta piazzaforte di Przemysl.

A fine ottobre l’esercito austro-ungarico scatena una contro offensiva per riprendere la città fortezza di Przemysl: a novembre, però, i russi riconquistano la città. In queste fasi molti soldati trentini vengono fatti prigionieri dai russi.

I Tiroler Kaiserjager (TJR)(Cacciatori Imperiali Tirolesi) erano truppe di fanteria. Dal 1895 i TJR erano suddivisi in 4 reggimenti distribuiti nelle seguenti città:
il 1° a Trento-Innsbruck,
il 2° a Bolzano
il 3° a Rovereto, Ala e Trento
ed il 4° a Riva-Bregenz.

La quota di kaiserjager di lingua tedesca era di circa il 55-59 %, quella di lingua italiana di circa il 38-41%. Soldati di altre lingue, in maggioranza slavi, costituivano il 3-6%.

I Kaiserjager a partire dal 1914 combattono in Galizia e Russia. Dall’autunno 1915 troviamo kaiserjager sul fronte tirolese. Erano dislocati sulla Marmolada, Col di Lana, Valparola, Lagazuoi, Tofane, Cristallo e Monte Piana e Pasubio.

FONTI: FONTE:
– A.S.L, Atti amministrativi, Sussidio alle famiglie dei richiamati dell’esercito austro-ungarico, elenco per il mese di ottobre 1919, ANNO 1919, Busta 177;
– Anagrafe Lavis, registro dei morti anno 1960;
– A.S.L, nominativo presente nella lista sussidiati e richiamati, Busta 159, Guerra 1914-1918;
– Monumento ai caduti, cimitero di Lavis;
– Ex monumento caduti, Comune di Lavis;
– BANCA DATI; Ricerca caduti trentini della I guerra mondiale, 9393
– nominativo presente in Verlustlisten Österreich-Ungarn 1. WK, page 390_27: Magotti Valentino Antonio (Mannschaft);
– Parrocchia Lavis, registro dei nati, anni 1870-1895;

Bibliografia

Carlo Refatti, Mario Moser, Eroi dimenticati, Provincia Autonoma di Trento, 2007, p. 88.

Sui campi di Galizia. 1914-1917. Gli italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea, a cura di, Gianluigi Fait, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, 2004.

Ritorno in Galizia. Viaggio nei cimiteri austro-ungarici tra Polonia e Ucraina, Provincia Autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, 2011