NOME: Fortunato
COGNOME: Marcon
DATA DI NASCITA: 25 dicembre 1888
DATA DI MORTE: 23 febbraio 1915
NOTE BIOGRAFICHE: MARCON FORTUNATO (NATALE) – 25/12/1884 – 23/02/1915
Fortunato Marcon, figlio di Francesco e Domenica Decarli, nato a Meano, S Maria Assunta il 25 dicembre 1888, e residente a Lavis.
ESPERIENZE: ESPERIENZA. Arruolato nel 4° TKJ, muore sul fronte Russo, il 23 febbraio 1915, all’età di 31 anni, in Moravia, per ferita alla coscia. Nel monumento ai caduti del cimitero di Lavis, del 1921, compare nell’elenco dei caduti nel 1915.
Nel registro dei nati di Meano si legge «23/02/1915 in guerra». Viene sepolto il 25.02.1915 nel cimitero della città di Mahrisch-Weisskirchen (Hranice na Moravě) in Moravia fossa n°17188. Hranice na Moravě (in tedesco Mährisch Weißkirchen) è una città della regione di Olomouc, nella zona orientale della Repubblica Ceca.
CONTESTO. Nel 1914, con l’inizio delle ostilità, sono chiamati alle armi i maschi di età compresa fra i 21 e i 42 anni. I trentini con divisa austroungarica sono inviati a combattere sul fronte russo, in Galizia, e nei Balcani sul fronte serbo. Nel primo anno di guerra muoiono 7 mila trentini. Negli anni successivi saranno chiamati alle armi gli uomini dai 18 ai 50 anni. A fine conflitto il numero dei trentini arruolati nell’esercito austroungarico è di oltre 60 mila con 12 mila caduti.
Già ad agosto gli austro-ungarici occuparono la Polonia Russa con la città di Lublino, ma nei primi mesi di guerra i russi conquistano gran parte della Galizia: Leopoli e Przemysl cadono in mano
russa.
All’inizio di settembre i Russi occupano Leopoli, capitale amministrativa della Galizia e, pochi giorni più tardi, raggiungono il fiume San, stringendo d’assedio la vasta piazzaforte di Przemysl.
A fine ottobre l’esercito austro-ungarico scatena una contro offensiva per riprendere la città fortezza di Przemysl: a novembre, però, i russi riconquistano la città. In queste fasi molti soldati trentini vengono fatti prigionieri dai russi.
Il 1915 inizia con la volontà austriaca di riconquistare la Galizia. L’offensiva inizia il 23 gennaio 1915 e dura circa due mesi e si caratterizza per violenti scontri sul fronte galiziano e dei Carpazi. Il lungo assedio russo alla fortezza di Przemyśl costringe il baluardo alla resa. Il 22 marzo 1915 si consegnano ai russi nove generali, novantatré ufficiali superiori, 2500 ufficiali e 117.000 soldati semplici.
I Tiroler Kaiserjager (TJR)(Cacciatori Imperiali Tirolesi) erano truppe di fanteria. Dal 1895 i TJR erano suddivisi in 4 reggimenti distribuiti nelle seguenti città:
il 1° a Trento-Innsbruck,
il 2° a Bolzano
il 3° a Rovereto, Ala e Trento
ed il 4° a Riva-Bregenz.
La quota di kaiserjager di lingua tedesca era di circa il 55-59 %, quella di lingua italiana di circa il 38-41%. Soldati di altre lingue, in maggioranza slavi, costituivano il 3-6%.
I Kaiserjager a partire dal 1914 combattono in Galizia e Russia. Dall’autunno 1915 troviamo kaiserjager sul fronte tirolese. Erano dislocati sulla Marmolada, Col di Lana, Valparola, Lagazuoi, Tofane, Cristallo e Monte Piana e Pasubio.
FONTI: FONTE:
– Monumento ai caduti, cimitero di Lavis,;
– Ex monumento caduti, Comune di Lavis;
– Monumento caduti, Comune di Lavis
– Sito nati in Trentino;
– BANCA DATI; Ricerca caduti trentini della I guerra mondiale, 9383
– nominativo in Verlustlisten Österreich-Ungarn 1. WK, page 154_24: Marcon Fortunato (Mannschaft)
– Parrocchia di Meano, registro dei nati, anni 1871-1893;
Bibliografia
Carlo Refatti, Mario Moser, Eroi dimenticati, Provincia Autonoma di Trento, 2007, p. 88
Sui campi di Galizia. 1914-1917. Gli italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea, a cura di, Gianluigi Fait, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, 2004.
Ritorno in Galizia. Viaggio nei cimiteri austro-ungarici tra Polonia e Ucraina, Provincia Autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, 2011