NOME: Enrico
COGNOME: Pilati
DATA DI NASCITA: 16 novembre 1887
DATA DI MORTE: 16 maggio 1915
NOTE BIOGRAFICHE: PILATI ENRICO PIETRO – 16/11/1887 – 16/05/1915
Figlio di Narciso e Anna Mattivi, nato a Pressano, S. Felice da Nola, il 16 novembre 1887.
Ha tre fratelli: Bernardino (1889), Donato (1884) e Giovanni (1886).
ESPERIENZE: ESPERIENZA: Richiamato nell’agosto del1914. Morto in ospedale il 16 maggio 1915, per malattia contratta in guerra, Maramaros, Ungheria.
In registro morti Lavis risulta morto il 16/05/1915, mentre nel registro dei morti di Pressano la data di morte è 14/05/1915. Nel registro nati Pressano, anni 1882-1923, si legge morto in ospedale di riserva.
Nel 1919 la madre e il padre prendono il sussidio. La dichiarazione di morte in comune di Lavis avviene nel 1933.
CONTESTO. Nel 1914, con l’inizio delle ostilità, sono chiamati alle armi i maschi di età compresa fra i 21 e i 42 anni. I trentini con divisa austroungarica sono inviati a combattere sul fronte russo, in Galizia, e nei Balcani sul fronte serbo. Nel primo anno di guerra muoiono 7 mila trentini. Negli anni successivi saranno chiamati alle armi gli uomini dai 18 ai 50 anni. A fine conflitto il numero dei trentini arruolati nell’esercito austroungarico è di oltre 60 mila con 12 mila caduti.
Il 1915 inizia con la volontà austriaca di riconquistare la Galizia. L’offensiva inizia il 23 gennaio 1915 e dura circa due mesi e si caratterizza per violenti scontri sul fronte galiziano e dei Carpazi. Il lungo assedio russo alla fortezza di Przemyśl costringe il baluardo alla resa. Il 22 marzo 1915 si consegnano ai russi nove generali, novantatré ufficiali superiori, 2500 ufficiali e 117.000 soldati semplici.
Nella primavera dello stesso anno gli austro-tedeschi preparano un piano di attacco per sfondare il fronte nei pressi della piccola città di Gorlice: a un centinaio di chilometri in linea d’aria a sud est di Cracovia. Nella notte del 30 aprile 1915 inizia quindi l’offensiva con un intenso bombardamento delle linee russe: il 2 maggio le fanterie vanno all’attacco. Il fronte russo viene sfondato per circa 40 km e l’esercito zarista è costretto a ripiegare oltre il San e il Dnestr.
FONTI: FONTE:
– A.S.L, Atti amministrativi, Sussidio alle famiglie dei richiamati dell’esercito austro-ungarico, elenco per il mese di ottobre 1919, ANNO 1919, Busta 177; A.S.L, Busta 159, elenco sussidiati e richiamati, il 22 agosto 1914;
– Archivio Parrocchiale di Lavis, Registro dei morti, 1887-1922; Archivio Parrocchiale di Pressano, 1914-1923 registro dei morti;
– Monumento ai caduti, cimitero di Lavis;
– Ex monumento caduti, Comune di Lavis;
– Sito nati in Trentino;
– Anagrafe Lavis, registro dei morti anno 1933;
– nominativo presente in Verlustlisten Österreich-Ungarn 1. WK, page 063_26: Pilati Enrico (Mannschaft);
– BANCA DATI. Ricerca caduti trentini della I guerra mondiale, 9387
Bibliografia
Carlo Refatti, Mario Moser, Eroi dimenticati, Provincia Autonoma di Trento, 2007, p. 94;
Sui campi di Galizia. 1914-1917. Gli italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea, a cura di, Gianluigi Fait, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, 2004.
Ritorno in Galizia. Viaggio nei cimiteri austro-ungarici tra Polonia e Ucraina, Provincia Autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, 2011.