NOME: Antonio
COGNOME: Salice
DATA DI NASCITA: 7 agosto 1887
DATA DI MORTE: 18 giugno 1922
NOTE BIOGRAFICHE: SALICE ANTONIO MARIA – 07/08/1887 – 18/06/1922
Nato a Pressano il 7 agosto 1887. Figlio di Stefano e Domenica Ambrosi. Contadino. Sposato con Brigida Rizzoli (nata il 02/01/1884) il 28 novembre 1911:
una figlia Noemi nata il 20 agosto 1912;
ESPERIENZE: ESPERIENZA: Richiamato nell’esercito austroungarico nel 1914. Morto a Pressano, a 35 anni, il 18 giugno 1922, per tubercolosi a causa degli strapazzi di guerra. I fratelli, Luigi, nato nel 1892, Giovanni (1894), Lodovico (1890) anche loro arruolati tornano dalla guerra.
CONTESTO. Nel 1914, con l’inizio delle ostilità, sono chiamati alle armi i maschi di età compresa fra i 21 e i 42 anni. I trentini con divisa austroungarica sono inviati a combattere sul fronte russo, in Galizia, e nei Balcani sul fronte serbo. Nel primo anno di guerra muoiono 7 mila trentini. Negli anni successivi saranno chiamati alle armi gli uomini dai 18 ai 50 anni. A fine conflitto il numero dei trentini arruolati nell’esercito austroungarico è di oltre 60 mila con 12 mila caduti.
Molti è soldati moriranno a fine guerra a causa di malattie contratte in guerra.
FONTI: FONTE:
– BANCA DATI; Ricerca caduti trentini della I guerra mondiale, 9350
– Parrocchia di Pressano, registro dei nati anni 1882-1923; Registro dei Matrimoni, anni 1907-1923; Registro dei morti, anni 1914-1923
– Sito nati in Trentino;
– A.S.L, Elenco sussidiati e richiamati, anno 1914, 17/8/1914 Busta 162, Orfani di guerra, 1934-1944, VIII, 97; A.S.L: Elenco soldati rientrati; «Lista dei reduci dal servizio militare austriaco insinuatisi presso il Municipio di Lavis nel novembre 1918».
Bibliografia
Sui campi di Galizia. 1914-1917. Gli italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea, a cura di, Gianluigi Fait, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, 2004.
Ritorno in Galizia. Viaggio nei cimiteri austro-ungarici tra Polonia e Ucraina, Provincia Autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, 2011